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L’artista italiano Roberto Ruspoli ha interpretato gli archetipi della Collezione 2023 di Molteni&C. L’opera “Il Sogno di Virgilio” fa da sfondo ai nuovi prodotti e rappresenta la stanza immaginaria del giovane Virgilio, dove si formano le sue prime visioni poetiche.
Un ambiente dove, dagli intonaci cadenti e dalle crepe murarie, riemerge la natura che entra con i suoi elementi, attraversando letteralmente il peristilio. Un capriccioso Zefiro si diverte a fondere il tutto.
“Mi piace poter interagire con il design contemporaneo, creando qualcosa che vada oltre il tempo”, afferma Ruspoli. “Ho riproposto l'elemento dell'affresco che esiste sin dall'antica Roma. Questa installazione è ricca di molti elementi classici”
Roberto Ruspoli è un’artista di fama internazionale. Le sue opere esplorano linguaggi espressivi come la ceramica o il design e si declinano attraverso contaminazioni guidate dall’istinto formale, conferendogli una cifra stilistica senza tempo. Le figure si confondono con la materia: bidimensionali e monocromatiche, esplorano il mondo degli archetipi. Linee accennate ma universalmente riconoscibili; apolidi e atemporali ma estremamente attuali. La sua visione dialoga con il collasso temporale, la percezione visiva e l’inconscio collettivo, restituendo una disarmante spontaneità raffigurativa. La genesi creativa di Ruspoli deriva da molti aspetti: lo spazio, gli oggetti che lo punteggiano, i colori che lo animano. Un processo di ascolto e di mimesi per dare voce all’anima del luogo stesso. Una creazione istintiva, fisica, imprescindibile.
“Mi piace lavorare sulle superfici murarie perché mi sembra di trascendere l’oggetto. Mi dà un enorme senso di libertà. Mi piace lavorare su qualcosa che non è un oggetto e diventa una poesia in sé”
Roberto Ruspoli
Roberto Ruspoli nasce a Lugano, il 27 luglio 1972. Completato il percorso liceale a Roma, si trasferisce a New York dove studia pittura alla School of Visual Arts. Qui organizza le sue prime mostre, conosce e collabora con alcuni dei principali protagonisti della scena culturale statunitense. E’ sempre in questo ambiente che verrà influenzato sul suo stile: una visione astratta e bidimensionale della figura.
Nel 1995 nasce il sodalizio artistico con il gallerista Plinio de Martiis, fondatore della storica galleria d’arte La Tartaruga di Roma. Nel 1999 partecipa allo spettacolo teatrale “O Dido” di Pina Baush, co produzione del Teatro Argentina di Roma ed il Tanzteater di Wuppertal di cui la Baush era direttrice artistica. Nel 2015 espone le sue opere a Parigi alla galleria d’arte Vangelli de Cresci e nel 2018 collabora con l’architetto Fabrizio Casiraghi per AD intérieurs 2018. Roberto Ruspoli continua la sua ricerca artistica pittorica esplorando diversi linguaggi espressivi, guidato dal suo istinto espressivo, che gi donano una cifra stilistica unica.
Nato a Parigi, si è trasferito in Cina nel 2005 dove ha cominciato a documentare la rapida urbanizzazione del paesaggio nel Paese e la migrazione di massa dalle zone rurali.
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