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Il Capodanno lunare è il giorno più importante del calendario lunisolare cinese. Le famiglie si riuniscono la sera di Capodanno per cenare, onorare gli antenati, e consegnare regali in pacchi rossi di buon auspicio. Il primo giorno del nuovo anno, la seconda luna nuova dal solstizio d'inverno, leoni e draghi danzano e il cielo si illumina di fuochi d'artificio. Questo è solo l'inizio. I festeggiamenti proseguono per quindici giorni, fino alla Festa delle Lanterne, che vede le strade addobbate con lanterne di carta decorate con indovinelli.
Il Capodanno lunare si celebra da almeno tre millenni e mezzo e un’abbondanza di tradizioni decorative si è evoluta di pari passo con i festeggiamenti. Pezzi di carta astratti ornano le finestre, mentre intorno alle porte vengono collocati rime poetiche. Molte persone abbelliscono le loro case con le immagini del Capodanno: vivaci e colorate stampe su lastre di legno che auspicano buona fortuna per l'anno a venire.
In occasione di questo Capodanno lunare, i visitatori del flagship store Molteni&C di Ningbo troveranno una nuova installazione che celebra quest'ultima tradizione. L'artista e designer Wei Xiaoyan, nota con il nome di Weiwei, ha realizzato un'opera di illuminazione che unisce la tecnica e l'estetica delle immagini del Capodanno al design contemporaneo.
“Per questo progetto”, spiega l'artista, “ho tratto ispirazione dalle tradizionali stampe su legno del Capodanno, combinandole con la mia comprensione spaziale per creare una 'stampa di Capodanno' tridimensionale che sia di benvenuto all'imminente Anno del Drago.”
I progetti di Weiwei sono spesso influenzati dagli ambienti in cui lavora. Dopo aver studiato all'ArtCenter College of Design di Pasadena, oggi si divide tra la vicina Los Angeles e Shanghai. Le sue opere, spesso ispirate alle forme presenti in natura, spaziano tra architettura, arte, e design. Tra i suoi progetti passati figurano sedie, mobili, e appendiabiti, nonché installazioni per vari brand di design e moda globali, tra cui Aesop, Dior, Louis Vuitton, Maison Margiela, e Polestar.
“Tutte le mie creazioni”, racconta Weiwei, “nascono dal mio coinvolgimento nel lavoro architettonico e spaziale. Con ogni cambiamento nei progetti di lavoro, nascono naturalmente nuove ispirazioni”. Dopo aver esplorato il deserto americano con i suoi cieli aperti, ad esempio, ha creato la serie Stella ispirata all’astronomia. I lavori più recenti, invece, l'hanno vista dedicarsi all'artigianato cinese. “Durante un progetto nello Yunnan, in Cina”, spiega Weiwei, “ho scoperto l'artigianato tradizionale cinese, che ha portato alla creazione delle sedie Rime e Rosette, che si fondono perfettamente con le texture tradizionali locali.”
L'installazione di Weiwei per Molteni&C si ispira a due temi tradizionali del Capodanno: Domare il Drago e Calcare le Nuvole del Buon Auspicio. I draghi squamosi e serpentini sono un emblema nazionale della storia e della cultura cinese e un simbolo di vitalità e rinnovamento. L'installazione presenta due pannelli acrilici trasparenti che presentano un'immagine tridimensionale. Il primo piano trasparente presenta un drago rosso brillante che calca dolcemente le nuvole gialle, mentre il sole brilla alto.
“Ho apportato sottili modifiche all'immagine del drago”, spiega Weiwei, “per dargli un aspetto più morbido.”
Le scaglie del drago sono decorate con motivi classici, tra cui il ruyi, un motivo vorticoso a forma di cuore che è diventato un simbolo di pace e felicità. Il secondo strato sovrastante presenta nuvole propizie, un'altra caratteristica antica dell'arte cinese. L'immagine è racchiusa in una Lightbox in metallo e acrilico satinato.
“La struttura principale dell'installazione”, spiega Weiwei, “è in acciaio inossidabile argentato, che crea un contrasto visivo con gli elementi tradizionali.”
Le origini delle immagini del Capodanno si sono perse nel tempo. Alcuni storici, tuttavia, le fanno risalire all'inizio della medievale dinastia Tang, quando le persone ponevano immagini monocromatiche di divinità protettrici sopra le loro porte. La pratica si è evoluta con l'affinamento delle tecniche di stampa su legno e il derivante ampliamento dei laboratori. Si svilupparono gradualmente stampe a più colori. Alla fine del XVII secolo, queste immagini su blocchi di legno venivano sostituite ogni nuovo anno. Le stampe si sono ampliate fino a raffigurare creature mitiche, storie popolari, e immagini di vita domestica; negli ultimi giorni della Cina imperiale, potevano persino raffigurare eventi politici e innovazioni tecnologiche come i treni. La produzione è diminuita nel XX secolo, quando il Paese ha abbracciato l'estetica moderna, ma di recente la tradizione è tornata in auge.
Weiwei ha collaborato con un laboratorio di stampa su blocchi di legno nell'antica città di Zhuxian, ora parte di Kaifeng, nella provincia prevalentemente rurale di Henan. Zhuxian è stata un centro di stampa su legno per il Capodanno fin dall'epoca Tang e le sue xilografie sono state anche dichiarate patrimonio culturale immateriale nazionale. Per realizzare la sua installazione, Weiwei ha lavorato al fianco di Zhang Tingxu, un erede di questo tradizionale procedimento:
“È stata la mia prima immersione profonda nell'artigianato, e ho imparato tutto, dalle tecniche di intaglio di base all'uso di diversi strati colorati, agli strumenti e ai pigmenti”, racconta l'artista. “Il processo, non solo mi ha insegnato le tecniche, ma ha anche alimentato ulteriori spunti creativi.”
Weiwei ha adottato un approccio molto pratico. Le xilografie sono create intagliando le immagini su blocchi di legno, ricoprendoli con l'inchiostro e poi premendo la carta sopra di essi. “Ho iniziato da zero", spiega Weiwei, “imparando le tecniche di base dell'intaglio e poi i materiali utilizzati (blocchi di legno di pera, coltelli da intaglio, mazzuoli), nonché gli strumenti per la stampa, come la carta xuan grezza, i pennelli, e i tamponi." Tutti i materiali utilizzati nel laboratorio sono di provenienza naturale e tradizionale. “La stampa prevede blocchi per la base e altri blocchi di colori diversi che vengono stratificati per creare un’intensa stampa per il nuovo anno", continua Weiwei. “È in questo procedimento che è sbocciata l'ispirazione creativa."
L'artigianato è a un bivio in Cina. “Molti aspetti tradizionali sono sul punto di scomparire”, afferma Weiwei, “poiché l'artigianato si basa spesso sull'apprendistato e, senza successori, potrebbe scomparire. Tuttavia, tra le giovani generazioni sta crescendo l'entusiasmo di esplorare il fascino della cultura e dell'artigianato tradizionali”. In Cina ci sono stati sforzi concertati per incoraggiare i designer contemporanei a confrontarsi con le lavorazioni tradizionali. “I classici resistono perché non vengono abbandonati dal tempo”, afferma Weiwei, “con il passare del tempo, l'estetica al loro interno si evolve con grazia.”
L'installazione di Weiwei sarà esposta insieme a classici moderni del catalogo Molteni&C, tra cui il tavolo Arc di Foster+Partner e la poltrona D.154.2 di Gio Ponti.
“Seduta sulla poltrona D.154.2”, dice Weiwei, “ho sperimentato un dialogo tra i classici degli anni '50 e gli spazi moderni.”
Sebbene l'immagine dell'installazione abbia origine nel passato, la sua struttura metallica e gli strati trasparenti dimostrano un'affinità con le forme eleganti di questi classici moderni. Weiwei intende celebrare il 2024 in modo tradizionale. Ci saranno i soliti raduni famigliari, con la preparazione dei ravioli cinesi, le pulizie di primavera, l’affissione di poesie e la distribuzione di buste rosse. Ma quest'anno ci sarà un'ulteriore aggiunta ai soliti piaceri.
“Quest'anno ho in programma di introdurre un'attività familiare in cui ognuno potrà stampare personalmente un blocco di legno per il nuovo anno ispirato alla mia creazione per l'Anno del Drago.” Una preziosa tradizione artistica che così continua a vivere.
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